martedì 6 settembre 2011

Being human

Scrive Ratramno di Corbie nel IX secolo che i Cinocefali debbano essere considerati come esseri umani (Epistola de cynocephalis).

Che cosa è successo nei secoli successivi perché si restringesse tanto il concetto di umanità, al punto da non riconoscere come propriamente umani quelli che erano altri esseri umani?




venerdì 8 luglio 2011

Un libro, un pensiero - 3

Il pensolo di Foucault
di Umberto Eco



Un libro molto ironico, una grande presa in giro di tutte le varie teorie complottiste ed escatologiche. A suo modo una piccola enciclopedia del bizzarro e dell'astruso, non dimentica di citare le ipotesi più folli, da Baigent&Leigh alle pile elettriche degli egizi. 20 anni prima di Dan Brown l'aveva già sconfessato. E ancora Voyager ci propone puntate prese pari pari da capitoli di questo libro.  
Si dimostra come a posteriori, rigirando i singoli avvenimenti storici come si vuole, prendendone alcuni e ignorandone altri, si possa dimostrare quello che si vuole. E lo stesso con le combinazioni numeriche (vedi alla voce Maya...), però al tempo stesso è una grande raccolta di occultismo e di teorie più o meno strampalate. 
Ma risulta anche più o meno inquietante, perchè lascia intravedere come nella storia i fattori irrazionali contino sempre molto, che il progresso non è una linea retta, e che quelli che a posteriori conosciamo come grandi scienziati e filosofi erano anche imbevuti di una cultura magico-alchemica che spesso ne ha indirizzato gli orientamenti.

giovedì 2 giugno 2011

Exempla Mirabilia - 2



Et latet et lucet Phaethontide condita gutta,
Ut videatur apis nectare clusa suo.
Dignum tantorum pretium tulit illa laborum:
Credibile est ipsam sic voluisse mori. 
Marziale, Epigrammi IV, 32. 


Una mia traduzione: 
Si cela e insieme splende imprigionata in una goccia d'ambra
un'ape, tanto da sembrar racchiusa nel suo stesso nettare.
Ha avuto un giusto compenso per tante fatiche:
forse lei stessa avrebbe voluto morire così.

sabato 16 aprile 2011

Un libro, un pensiero - 2

Cime tempestose
di Emily Brontë




Un romanzo di passioni forti, amore, vendetta, pazzia dipinti a tinte fosche. Tutto in una brughiera in cui i rami secchi sono le dita dei morti (e pare di sentire l'eco di Blake! Folly is an endless maze; / Tangled roots perplex her ways; / How many have fallen there! / They stumble all night over bones of the dead).
Non è a caso la citazione, perchè la follia è nel sottofondo di questo romanzo: un suono sottile e continuo che attraversa le pagine. È nella follia che Catherine diventa saggia, perchè inizia a vedere, a conoscere. E qual è la conoscenza suprema (beffarda sapienza degli antichi!), se non quella della proprio morte, la visione della propria tomba? E pulcini diventati scheletri nel nido, freddo presagio di un casa che diventa prigione.
Ma c'è molto di più. Questo è un libro universale, di un'attualità forte e rinnovata; oggi potremmo sottotitolarlo, che ne so, “Tipi da evitare”. Perchè la verità è che esistono persone che ci sono legate solo per farci del male.


lunedì 11 aprile 2011

La sapienza dionisiaca


L'antica leggenda narra che il re Mida inseguì a lungo nella foresta il saggio Sileno, seguace di Dioniso, senza prenderlo. Quando quello gli cadde infine tra le mani, il re domandò quale fosse la cosa migliore e più desiderabile per l'uomo. Rigido e immobile, il demone tace; finché, costretto dal re, esce da ultimo fra stridule risa in queste parole: 'Stirpe miserabile ed effimera, figlio del caso e della pena, perché mi costringi a dirti ciò che per te è vantaggiosissimo non sentire? Il meglio è per te assolutamente irraggiungibile: non essere nato, non essere, essere niente. Ma la cosa in secondo luogo migliore per te è morire presto
da Nietzsche, La nascita della tragedia

domenica 10 aprile 2011

Un libro, un pensiero - 1

Marco e Mattio
di Sebastiano Vassalli




Se dietro ogni Matto c'è un villaggio, qui c'è un intero Secolo, con le sue contraddizioni e desolazioni.
Magnifico. Duro e delicato, cinico e commovente; la Storia è la regina, resa con toni manzoniani (cui Vassalli non è nuovo).
Sullo sfondo, serpeggia quel male alimentare cui i poveri di ogni secolo sono stati votati, così attuale ancora oggi, nel secolo fast-food