sabato 16 aprile 2011

Un libro, un pensiero - 2

Cime tempestose
di Emily Brontë




Un romanzo di passioni forti, amore, vendetta, pazzia dipinti a tinte fosche. Tutto in una brughiera in cui i rami secchi sono le dita dei morti (e pare di sentire l'eco di Blake! Folly is an endless maze; / Tangled roots perplex her ways; / How many have fallen there! / They stumble all night over bones of the dead).
Non è a caso la citazione, perchè la follia è nel sottofondo di questo romanzo: un suono sottile e continuo che attraversa le pagine. È nella follia che Catherine diventa saggia, perchè inizia a vedere, a conoscere. E qual è la conoscenza suprema (beffarda sapienza degli antichi!), se non quella della proprio morte, la visione della propria tomba? E pulcini diventati scheletri nel nido, freddo presagio di un casa che diventa prigione.
Ma c'è molto di più. Questo è un libro universale, di un'attualità forte e rinnovata; oggi potremmo sottotitolarlo, che ne so, “Tipi da evitare”. Perchè la verità è che esistono persone che ci sono legate solo per farci del male.


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